domenica 13 settembre 2009

CAVALIERI A TESTA ALTA CONTRO I CAMPIONI DEL BENETTON TREVISO

 

 

  CONSIAG I CAVALIERI PRATO - BENETTON TREVISO 12-18 (12-10)

 

  MARCATORI: pt 23 m. Wakarua (5-0); 30 m. Vilk (5-5); 31 m. Petillo tr Wakarua (12-5); 39’ m Goosen (12-10); s t 14 m Bortolussi (12-15); 23 cp Goosen (12-18).

 

CONSIAG I CAVALIERI PRATO: Wakarua, Von Grumbkov, Mafi (22st Tempestini), Galante (22st Chiesa), Stanojevic, Burton, Villagra (32st Gori), Purll, Petillo (40st Giacci), Cristiano, Treolar (40st Beccaris), Biagi, Borsi (23st Stefani), Giovanchelli, Poloni (16st Goti) All De Rossi e Gaetaniello.

 

  BENETTON TREVISO: Williams; Vilk, Sgarbi, Goosen, Bortolussi; McLean, Semenzato (31st Picone); Kingi, Filippucci (31st Orlando), Zanni; Van Zyl, Pavanello E (1st Vermaak); Rouyet (31st Allori), Ghiraldini, Rizzo. ALL.: Properzi.

 

 ARBITRO: Pasquin di Rovigo.

 

  NOTE: spettatori 1300 (esaurito); giallo per Von Grumbkov (11st), Kingi (44st). Un minuto di raccoglimento in ricordo di Andrea Cambi ex giocatore, presidente del Rugby Prato e tra i fondatori dei Cavalieri scomparso proprio ieri mattina a poche ore dalla sfida.

 

 PRATO - I campioni d’Italia del Benetton Treviso passano sul campo della matricola Cavalieri Prato. Ma quanta fatica. I biancoverdi sono riusciti a vincere 12-18 solo grazie a una meta di Steven Bortolussi e a un piazzato di Goosen nella seconda parte del match, dopo che il primo tempo si era chiuso con le matricole toscane in vantaggio per 12-10.

 Sono stati infatti I Cavalieri a tenere in mano le redini del match per tutta la prima frazione di gioco costringendo i trevigiani sulla difensiva. La manovra dei biancoverdi è parsa farraginosa e per i Cavalieri si sono aperti ampi margini di manovra per approfittare degli errori degli ospiti e rendersi protagonisti.

 L’equilibrio iniziale si è rotto al 23’ quando l’estremo pratese Wakarua si è inserito con furbizia nella linea dei trequarti trevigiani ed ha intercettato l’ovale iniziando una galoppata che lo ha portato a schiacciare in meta. E’ sempre il neozelandese ad occuparsi della trasformazione ma non centra i pali. La risposta dei trevigiani arriva col funambolico e poderoso Vilk che fa valere le sue potenti leve e semina come birilli i tuttineri. Il cecchino Mc Lean però non è in giornata è fallisce da posizione abbordabile. Il nuovo equilibrio non dura neppure un minuto perchè il terza linea Petillo approfitta del gran lavoro di sfiancamento dei suoi compagni per trovare il varco giusto e rifilare la seconda meta ai campioni d’Italia, con Wakarua che questa volt anon sbaglia. Fremono i biancoverdi che forse non si aspettavano una simile gara da parte dei neopromossi. Properzi decide di dare a Goosen la responsabilità dei penalty e così, al 39’ il Benetton riesce ad accorciare le distante prima della fine del primo tempo. Il tecnico veneto dà la scossa durante la pausa e quello che torna in campo nella ripresa è un altro Benetton. I trevigiani attaccano a testa bassa e tengono costantemente i pratesi nella propria metà campo. Ma non si passa. Poi, il giallo a Von Grumbkov, e in superiorità numerica il Benetton trova la meta del sorpasso con Bortolussi. Ma è un sorpasso che non ripaga sotto il profilo del gioco. Properzi alza la voce dalla panchina e sugli spalti, gremiti per il tutto esaurito, non c’è entusiasmo fra i tifosi veneti. Il pacchetto di mischia non sfonda, anche se ce la mette davvero tutta, e i trequarti vengono sempre ed inesorabilmente imbrigliati nella difesa dei toscani. Al 23’ ancora Goosen, con un penalty, dà maggior respiro ai campioni d’Italia.

 

 Ma a crederci di più sono i Cavalieri che sentono la possibilità dell’impresa e nel finale della partita giocano il tutto per tutto con coraggio ed orgoglio. Ma peccano di inesperienza e così, con la possibilità di giocare una mischia ordinata a pochi metri dalla linea di meta avversaria e la capacità di forzare il pack veneto, sbagliano scelta di gioco e vedono naufragare il sogno.

 A tempo ormai scaduto il giallo per Kigi che però non serve ai pratesi che festeggiano comunque il punto preso ai campioni d’Italia davanti ad una tribuna entusiasta.

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